Lo smarrimento di cui ci parla Gesù diventa un’esperienza di grande grazia perché porta il Signore a cercarci, trovarci e metterci caricarci sulle sue spalle. Icona di grande tenerezza! Il pericolo sono le nostre eccessive sicurezze, il sentirci sempre a posto e questo non genera dinamismo, quel dinamismo e quella inquietudine che portano al cammino di conversione a cui costantemente l’Avvento ci sta “gridando” per preparare i cuori ad accogliere ogni giorno il Dio che si fa “bambino”.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 18,12-14.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerà forse le novantanove sui monti, per andare in cerca di quella perduta?
Se gli riesce di trovarla, in verità vi dico, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite.
Così il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoli».