A seguito dell’ennesimo episodio avvenuto sul Sagrato la Comunità Agostiniana di Firenze si appresta a presentare il progetto per tutelare la Basilica con le cancellate. Presentato esposto contro ignoti ai Carabinieri.
Nella notte di venerdì, i “soliti ignoti” del bivacco fiorentino si sono divertiti a spostare e distruggere le nostre fioriere sul sagrato. Come Comunità Agostiniana più volte è stato richiesto supporto alle autorità locali, stante il silenzio si è deciso di presentare alla Soprintendenza un progetto di tutela della Basilica con una cancellata sullo stile di quella che già protegge la nostra Basilica di Sant’Agostino a Roma, a due passi da Piazza Navona.
Di seguito l’articolo a firma Antonio Passanese pubblicato sul Corriere Fiorentino di oggi.
Il priore di Santo Spirito contrattacca: «Adesso basta, qui ci vuole una cancellata per proteggere la basilica». A far andare su tutte le furie padre Giuseppe Pagano, l’ennesimo atto vandalico alle fioriere che secondo i desiderata degli agostiniani avrebbero dovuto contenere l’assedio al sagrato che va in scena tutte le sere dall’ora dell’aperitivo fino a tarda notte. Ieri, per esempio, i vasi sono stati danneggiati e spostati qua e là. Per non parlare delle piante donate dalle Serre Torrigiani, sradicate almeno una decina di volte o usate come immondezzaio. Ma a sentire padre Pagano «questa è solo la punta dell’iceberg», perché oramai lo spazio antistante la basilica viene utilizzato per mangiare (con i resti di cibo abbandonati dove capita), per dormire, per ubriacarsi, per ballare, per spacciare e consumare droga, per manifestare e soprattutto come toilette. Basta girare l’angolo e avvicinarsi alla rampa per disabili di via del Presto di San Martino per essere travolti da un fetore incredibile. E che dire dell’entrata laterale della basilica trasformata in una lavagna? «Ci sono scritte sia sulla porta cinquecentesca che sull’architrave — aggiunge il priore — Frasi oltraggiose, offensive, blasfeme. Un danno gravissimo al nostro patrimonio. Ecco perché abbiamo deciso, come comunità agostiniana, di presentare, già nei prossimi giorni alla soprintendenza, il nostro progetto per una cancellata che cinga completamente la basilica. Porteremo ad esempio quella montata davanti alla chiesa di Sant’Agostino a Roma, a due passi da piazza Navona, che ha avuto il via libera dalle autorità di tutela». Padre Pagano che lamenta «la totale assenza delle istituzioni e delle forze dell’ordine», ieri si è presentato dai carabinieri della stazione Pitti per formalizzare la sua denuncia per danneggiamento contro ignoti: il frate ha chiesto all’Arma di acquisire le immagini registrate ieri notte dalle telecamere di piazza Santo Spirito «che avranno ripreso i volti di coloro che si sono divertiti a distruggere le nostre fioriere».
Antonio Passanese
Corriere Fiorentino del 16 febbraio 2020