Nel giorno di Sant’Agostino, il messaggio dell’associazione a sindaco e questore. L’articolo di Mauro Bonciani pubblicato sul Corriere Fiorentino!
Oggi pomeriggio con un incontro nel chiostro dopo la messa delle 18 si chiudono le celebrazioni di Sant’Agostino la cui ricorrenza è fissata il 28 agosto ed in occasione della festa più cara degli Agostiniani, l’ordine che regge la Basilica simbolo dell’Oltrano, l’Associazione Amici di Santo Spirito chiede una svolta contro il degrado e la malamovida che assedia la chiesa, il sagrato e la piazza. E lancia, attraverso il Corriere Fiorentino , un appello «affinché il sindaco e il questore adottino provvedimenti per restituire dignità e sicurezza ad un luogo di cui i residenti debbono tornare a sentirsi orgogliosi».
L’appello arriva dopo le tante denunce di padre Giuseppe Pagano, priore della Basilica, e dei residenti e dopo innumerevoli episodi di maleducazione, bivacchi e feste sul sagrato, rumori molesti, i muri della celebre chiesa usati come orinatoi, perfino tuffi nella vasca della fontana da poco restaurata come accaduto lo scorso giugno o il furto del Bambin Gesù dal presepe allestito sul sagrato. Denunce che si susseguono da anni e che hanno portato padre Pagano a chiedere che il sagrato sia difeso con una cancellata. Adesso è l’associazione a lanciare un appello per provvedimenti concreti, magari come quelli adottati a Roma con il divieto di sedere sugli scalini di Trinità dei Monti. «Il 28 agosto è una data importante per gli agostiniani, che dal 1250 sono presenti a Santo Spirito. In questa occasione l’Associazione Amici di Santo Spirito intende rivolgere un appello alle istituzioni della città», si apre l’intervento della onlus nata nel 2007 per volontà di Agnese Mazzei, Ferdinando Budini Gattai, Ferdinando Frescobaldi e Marco Manetti, e che tra le altre iniziative ha permesso che la basilica rimanesse aperta, senza dover mettere un biglietto di ingresso come invece fatto a Santa Maria Novella, San Lorenzo e in Santa Croce. «La Basilica si trova in un’area che conserva carattere e vivacità, con tanti residenti, botteghe artigiane e attività che si tramandano il sapere e le tradizioni che hanno reso famosa la nostra città — prosegue l’appello — Purtroppo il degrado è sotto gli occhi di tutti. Movida notturna, bivacchi, pic-nic di turisti, la bellissima vasca in pietra serena usata addirittura come piscina e il degrado non risparmia neppure il sagrato della Basilica. Un luogo sacro oltraggiato e ridotto a immondezzaio con i volontari costretti a ripulire». «Non è possibile andare avanti così. Occorre fermare il degrado: è necessario restituire alla piazza e al sagrato il decoro che meritano — sottolineano gli Amici di Santo Spirito — Il direttore del Corriere Fiorentino, Paolo Ermini, ha richiamato (il 9 agosto, ndr ) l’esempio di Roma, con il divieto di sedere sulla scalinata di Trinità dei Monti e una pattuglia di controllo chiamata ad elevare multe ai trasgressori. Occorrono misure concrete ed effettive contro il degrado di Santo Spirito». Infine la pressante richiesta di aiuto dei residenti: «Rivolgiamo quindi un appello affinché il sindaco e il questore, nell’ambito delle rispettive competenze, adottino provvedimenti volti a restituire dignità e sicurezza ad un luogo di così straordinario valore storico, artistico e culturale, di cui i residenti debbono tornare a sentirsi orgogliosi».
Mauro Bonciani
Articolo pubblicato su Corriere Fiorentino del 28 Agosto 2019