IN OTTEMPERANZA ALLE DISPOSIZIONI MINISTERIALI LA VISITA E’ RIMANDATA A DATA DA DESTINARSI
Domenica 22 marzo alle ore 11.30 la Comunità Agostiniana di Firenze organizzerà una visita guidata al Complesso di Santo Spirito, comprendente la Basilica ed il Percorso di visita con il Crocifisso di Michelangelo.
La visita sarà tenuta dalla dottoressa Giulia Bacci Tirinnanzi, Storico dell’Arte e Guida Turistica di Firenze.
Il costo della visita – interamente destinato al sostegno delle iniziative della Comunità ed alla custodia della Basilica – è di 5 euro a persona e comprende l’accesso al percorso di Visita.
Per le prenotazioni inviare un messaggio SMS o whatsapp al numero 3381705461 oppure via mail info@guidaturisticaperfirenze.com. Verrà data conferma in risposta.
Il Convento agostiniano di Santo Spirito
L’Archivio ideale dell’Umanesimo
Il Convento agostiniano di Santo Spirito è lo spazio architettonico quattrocentesco in assoluto più maestoso di Firenze. Come scrive Antonio Paolucci: “La facciata, nelle sere d’estate, ci guarda severa e familiare come un vecchio armadio di casa”.
La fisionomia vera e antica del quartiere di Santo Spirito si riflette all’interno della Basilica, dove nelle cappelle si distinguono i vari patronati delle ricche famiglie, così come nelle memorie marmoree di cui sono incrostati i chiostri.
Nei progettisti ecco il cuore dell’architettura fiorentina: Brunelleschi, Giuliano da Sangallo, Baccio d’Agnolo, il Cronaca, l’Ammannati, il Caccini, il Parigi. Ecco all’interno i colori geometrici ed essenziali della Città: la pietra serena, l’intonaco bianco, le grandi vetrate, che offrono luce a uno spazio a misura d’uomo, dove armonia, dinamismo, musicalità in un ampio orizzonte aprono lo sguardo di chi entra in questo spazio antico, così caro ai fiorentini.
Una storia che ha inizio nel 1250, quando il rettore Aldobrandino acquista una breve porzione di terreno in località Cuculia nella spopolata zona dell’Oltrarno e che prosegue nel tempo, con l’acquisto di nuove porzioni di terreno, con la definizione di tutta la zona conventuale affacciata sulla piazza. Prosegue con la crescita del Convento (da sempre grande punto di riferimento spirituale e culturale) e di importanti Compagnie (quella della Croce dei Bianchi, dei Laudesi).
I lavori della nuova basilica partono il 19 gennaio 1444, secondo il progetto di Filippo Brunelleschi.
Il complesso accoglie straordinari maestri: Filippino Lippi, Andrea Sansovino, Alessandro Allori, Bernardino Poccetti, Michelangelo, che qui trovò accoglienza dopo la morte di Lorenzo il Magnifico ed ebbe modo di studiare anatomia nello spedale del Convento, grazie al priore Niccolò di Lapo Bichiellini e che qui lasciò il giovanile Crocifisso, giovanile, dolcissima, e potente opera.